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Diario di Viaggio TOUR ANDALUSIA ( Spagna)

da donAttilio il 29 nov 2016 19:18


TOUR ANDALUSIA (Spagna)
Malaga, Granada, Cordoba, Siviglia, Ronda, Costa del Sol.

MALAGA
E’ una città nel sud della Spagna, è affacciata sul Mediterraneo, si estende lungo la Costa del Sol e dista circa 100 km dallo stretto di Gibilterra.
Il clima di Malaga è mite/temperato, cosiddetto mediterraneo-subtropicale, con temperature medie annuali di18/20 °C (max 32, min 10); le giornate di pioggia, mediamente sono circa 35/40 all’anno, concentrate tra i mesi di novembre-gennaio.
La città emana pulsazioni diurne e serali di intrattenimenti vari e gastronomici, sia per i turisti che per i residenti.

Brevi riferimenti storici.
Le origini sono da attribuire ai Fenici, a seguire fu occupata-invasa dai Greci, Cartaginesi, Romani, Visigoti, Bizantini, poi, dal 711 al 1492 il lungo dominio dei Musulmani, dopodiché si sono succeduti i vari regnanti Spagnoli.
Questo susseguirsi di sovranità ha inciso profondamente dal punto di vista storico, culturale e, soprattutto, per quanto riguarda il “patrimonio artistico e monumentale”. Testimonianze che ancora al giorno d'oggi sono fruibili per i visitatori interessati.

Visite consigliate.
Si può iniziare salendo la collina del “Mirador”, nel luogo in cui si ha una vista panoramica del Porto turistico nel quale attraccano mediamente 30/40 navi mensili con turisti provenienti da tutto il mondo; della grande Plaza de Toros (attualmente utilizzata per vari spettacoli) e buona parte della città. Il Teatro Romano (in attività fino al III secolo). L’Alcazaba (fortezza-palazzo musulmana), appena al di sopra del teatro romano. Il Castello di Gibralfaro, posto sull’omonima collina. La Cattedrale dell’Incarnazione, è il principale imponente edificio religioso della città. La casa natale di PABLO Diego Josè Francisco de Paula Juan Nepomuceno Maria de Los Remedios Cipriano de la Santissima Trinidad Ruiz PICASSO (ai tempi si tendeva ad acquisire tutti i nomi della famiglia). Il Museo Picasso, dove si possono ammirare una cinquantina delle sue opere e altre di autori diversi.

GRANADA
E’ una delle città più visitata della Spagna, per i suoi monumenti, le sue feste, per i locali caratteristici di gitani dove si canta e si ballano il famoso Flamenco (ballo, canto ed espressione artistica dell’esistenza umana, della sua gioia e dolore, della vita e della morte: interessante spettacolo al quale abbiamo assistito); la Zambra (danza e canto gitano di evoluzione moresca/araba, che ha similitudini con la danza del ventre).

Tutta la zona centrale della città, è “invasa” da una moltitudine di Ristoranti, Bar, locali vari che propongono ogni genere di vivande caratteristiche (tapas) o bevande. A voi l’oculata scelta. Attualmente, Granada, è anche un importante centro studentesco spagnolo dove confluiscono molti studenti da tutta l’Europa attraverso il programma Erasmus. Da non trascurare che uno dei più illustri poeti spagnoli è nato in questa città: Federico Garcia Lorca.

Le visite dei monumenti.
Si consiglia di iniziare le visite nel quartiere de l’Alcaiceria, segno di identificazione del vissuto abitativo del popolo Arabo durante il periodo della lunga dominazione; del quartiere dell’Albayzyn, da secoli diventato il rione dei “gitanos”; il colle San Nicolas, dal quale si ha un’ampia vista panoramica dell’Alhambra e i giardini del Generalife.
ALHAMBRA, è il monumento più celebre, costruito nel quattordicesimo secolo, è composto di tre parti: l’Alcazaba o residenza fortificata; casa reale o Alcazar e il Quartiere degli Artigiani. Indubbiamente è una interessante articolata realtà, la cui estensione è di 104.000 metri quadrati, con splendide caratteristiche costruttive geometriche in stile arabo/moresco e un’infinità di lucenti mosaici decorativi. Visita imperdibile.
L’Alhambra è stata candidata dalla Spagna al concorso per l’elezione delle 7 meraviglie del mondo moderno nel 2007.
GENERALIFE, “giardino del sovrintendente”, non è solo una villa di ricreazione, ma un immenso e splendido insieme di giardini, orti, allevamento di bestiame e tenuta di caccia per i Sultani e i loro ospiti. Vagando con la fantasia, ti sembra di camminare in un ipotetico paradiso terrestre.
LA CATTEDRALE, è una delle maggiori opere in stile rinascimentale spagnolo, dopo aver abbandonato il gotico della costruzione iniziale, nei primi anni del secolo XVI. La Cattedrale è ricca di cappelle e altari ornatissimi e di molte opere di celebri pittori.
La CAPPELLA REALE, ubicata all’interno della Cattedrale, rappresenta l’influenza della monarchia a Granada. Iniziata a costruire nel 1506, in stile Gotico, quando già da tempo in Castiglia si costruiva in stile Rinascimentale. Nella cripta sono i sepolcri dei Re cattolici, Ferdinando e Isabella, di Giovanna la Pazza, di Filippo il Bello e dell’infante Miguel.

Numerosi altri sono i monumenti da visitare con architetture religiose o civili.
Non dimenticate di assaggiare il “frutto di Granada”, dal nome “Chirimoya”, dolce e dall’aspetto verde simile al carciofo e il dolce “Pio Nono”, vagamente somigliante al Babà napoletano.

CORDOBA
E’ una città di 350.000 abitanti, situata nella comunità autonoma andalusa, posizionata sulla riva del fiume Guadalquivir, ai piedi della Sierra Morena. Come le altre città andaluse, ha origini di lontanissima memoria storica nell’incedere dei secoli, subendo la stessa sorte di invasioni e dominazioni di varie etnie. Sono tangibili, anche le testimonianze del patrimonio artistico ereditato durante lo scorrere dei tempi, dalla comunità di Cordoba.

Monumenti e luoghi d’attrattiva.
Citarli tutti, sarebbe un lungo elenco, mi limito a segnalarne alcuni.

LA GRANDE MOSCHEA (o Mezquita), di forma rettangolare e cinta da un alto muro, attualmente Cattedrale di Cordoba, è il più importante monumento musulmano di Spagna. La sua costruzione ebbe inizio nel 785 d.C., trasformata in una Cattedrale nel 1236 da San Ferdinando III, con l’aggiunta di una monumentale torre campanaria. L’originale unione della struttura architettonica ed artistica tipica della Moschea con quella della Cattedrale, senza soluzioni di continuità, genera un effetto architettonico strano ed impressionante ammirare la mescolanza di stili, “sotto lo stesso tetto”, che testimoniano alleanze millenarie tra l’arte e la fede, a prescindere dai credi religiosi.
PLAZA de la CORREDERA, immensa come dimensione, fu creata alla fine del XVII secolo in stile Castigliano, unica in Andalusia con queste caratteristiche. Usata per feste religiose, cerimonie e Arena per le corride (come lascia intendere il suo nome), da notare al lato est il vicolo “De Toril”, dal quale in passato entravano i tori. E’ patrimonio dell’Unesco, come il centro storico e la Moschea/Cattedrale. PONTE ROMANO, costruito nel I secolo a.C. , sul fiume Guadalquivir, è lungo 247 metri, largo 9, ha 16 arcate, dal 2004 è esclusivamente pedonale. Durante i secoli sono stati effettuati diversi restauri o conservazioni, modificandone anche le caratteristiche, in particolar modo l’ultimo effettuato nel 2008. Le uniche arcate “originali” rimaste, sono la 14 e la 15 contando dalla “Puerta del Puente”.
In ogni caso, è sempre un bel vedere imponente.

E poi ancora ….. Le Grande mura che cingevano la città; La Torre della Malamuerta, torre ottagonale il cui nome deriva dall’uccisione della moglie infedele da parte di un nobile della città; L’Alcazar dei Re Cattolici fatto costruire da Alfonso XI, detto il giustiziere; La Torre di Calahorra, che ospita il Museo Storico della città; La piccola Sinagoga, unica Sinagoga spagnola residua assieme alle due di Toledo; il Museo municipale taurino, dedicato agli oggetti delle corride e ai toreri cordovani; il monumento a Manolete, uno dei più grandi toreri di tutti i tempi …. e tanto ancora.

Gastronomia.
Piatti tipici sono il Salmorejo, una zuppa fredda di pomodoro; la minestra di Malmones; le uova alla Como Salgan; gli Asparagi alla Cazuela; lo stufato di Toro e il Rabo (coda) de Toro; il Flamenquin ( involtino di carne fritto); il Gazpacho cordovano, con aggiunta di uovo sodo. Vi sono inoltre un’infinita varietà di Tapas ( piccole porzioni di pietanze, una sorta di antipasto; la Tortilla(frittata di uova e patate.
La regione di Cordoba produce anche Vini di buona qualità secchi e di efficace gradazione, soprattutto nelle zone di Montilla - Moriles: le più accreditate qualità sono Fino, Ammontillado, oloroso e Pedro Ximenes. Interessante la manifestazione di Maggio “la Cata del vino”, dove si possono assaggiare i vini tipici della regione.

SIVIGLIA
E’ la quarta città della Spagna per numero di abitanti (700.000 , area metropolitana 1.500.000 circa), di origine Ibero-Punica, capoluogo della Comunità Autonoma dell’Andalusia, sorge sulle rive del fiume Guadalquivir. Come tutto il territorio andaluso, nei secoli, ha subito dominazioni-invasioni da parte di molteplici etnie, le cui testimonianze sono visibili al giorno d'oggi, con differenti stili architettonici/monumentali, edificati nelle varie epoche storiche. Siviglia, può essere considerata come il centro artistico, culturale, finanziario, economico, sociale del sud della Spagna, con notevole interesse turistico, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e la vivace vita notturna.

Luoghi e Monumenti attraenti. Nel 1992 ci fu l’Esposizione Universale Iberoamericana (Expo), con cui la città ha acquisito un nuovo profilo urbano nella zona a sud del fiume: interessante testimonianza ne è la PLAZA de ESPANA, ampia e imponente struttura architettonica.
I REALES ALCAZARES (le fortezze reali, al plurale), costituiscono un insieme architettonico che va dal primo Alcazar arabo ai successivi ampliamenti di cortili e palazzi che furono costruiti dai monarchi susseguenti. E’ frequente nelle città andaluse, riscontrare la “pacifica” coesistenza nella stessa struttura, di edificazioni risalenti a stili dei vari periodi di dominazioni: singolare questo aspetto di “integrazione promiscua” dell’arte, a prescindere dalle concezioni di vita.
METROPOL PARASOL de la Encarnaciòn, detto comunemente “setas” (funghi). E’ uno dei nuovi simboli di Siviglia, l’aspetto è avveniristico, costruito in base i principi della bioedilizia con materiali naturali (prevalentemente legno, traforato che lascia circolare l’aria nelle giornate estive). La costruzione è terminata nel 2011, con l’obiettivo di riqualificare la vecchia Plaza de l’Ecarnaciòn. Il risultato è a dir poco impressionante! E’ opera dell’architetto Iurgen Mayer. E’ strutturato su 5 livelli, dove trovano collocazione Bar, Ristoranti, Mercato, Negozi e Spettacoli. Da non perdere il 5 livello, su di un percorso pedonale con magnifica vista sui quartieri antichi/storici di Siviglia: intrigante il panorama al calar del sole.
LA GIRALDA, è l’antico minareto della moschea diventato poi la Torre Campanaria dell’attuale attigua e contigua Cattedrale, costruita in epoca moresca (terminate nel1198), alta 103 metri. Per salire si percorrono 34 rampe circolari, senza gradini. Il Muezzin saliva a cavallo per chiamare i fedeli alla preghiera, soltanto le due ultime rampe sono con i gradini. Raggiunta la vetta, si può godere di un panorama unico sull’intera città.
LA CATTEDRALE di Siviglia è la più grande della spagna e la terza nel mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. Fu costruita dove sorgeva la grande Moschea di cui rimane solo la Giralda. L’interno è maestoso, divisa in 5 navate e il punto più alto raggiunge 56 metri. Spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una inferriata in ferro dorato, all’interno della quale si trova un immenso “retablo mayor” (pala d’altare), che rappresenta l’opera più significativa del tempio. All’interno si trova anche il mausoleo di Cristoforo Colombo, dove sono custoditi (cosi ci viene riferito), alcuni frammenti di resti del corpo dell’illustre personaggio.
Altre visite consigliate sono: Il Barrio di Santa Cruz; La Torre de Oro; l’Arena dei Tori di Siviglia; qualche spettacolo di Flamenco, oppure sedersi in uno dei numerosi ristoranti per gustare qualche Tapas, accompagnate da un calice di buon vino.

RONDA
E’ un comune posizionato nella comunità autonoma dell’Andalusia, di 37.000 abitanti. E’ una delle più belle e antiche cittadine che, in parte, conserva la sua originaria struttura araba. E’ situata su un pianoro a strapiombo (emozionante) elevato a 200 metri, circa, sulla sottostante pianura. Con una profonda impressionante spaccatura(tajo), su una lunghezza di 80 metri e con uno strapiombo di 160 metri sul torrente Guadalevin, divide la cittadina in due parti, unite dal Puente nuevo (costruito nel 1788). Altri due ponti sono: Puente de San Miguel (di costruzione romana), e Puente Vejo (di origine araba).

La cittadina appare come sospesa nel vuoto. Nel 1800 divenne tappa obbligata dei cosiddetti “Viajeros Romanticos” (viaggiatori romantici), personaggi famosi come Antoine de Latour, Ernest Hemingway, Orson Welles, non hanno potuto resistere al fascino di Ronda: mattonelle in ceramica, targhe o profili in bronzo, sono le loro testimonianze in vari luoghi cittadini.
Praticamente, l’aspetto naturalistico e l’impegno profuso dall’uomo, valgono l’appagante visita.

La Plaza de Toros di Ronda, finita di costruire nel 1784, è una delle più antiche Arene spagnole e soprattutto la prima in cui si svolse una Corrida. E’ anche la più antica, e pittoresca, costruita interamente in pietra, con una capienza di 5.000 spettatori, è quella che possiede il terreno di combattimento più grande al mondo, dove si sono esibiti i più importanti toreri (Dominguin , Manolete e tanti altri). Nei locali all’interno, si può visitare il Museo Taurino con esposti cimeli, abiti e quant’altro usato per le tauromachie.

Altri Monumenti e luoghi di interesse, a Ronda, sono molteplici, lascio al vostro “bramoso” desiderio di scoperchiarne i contenuti, in occasione di una vostra perlustrazione.

Abbiamo terminato il Tour dell’Andalusia, visitando due località della Costa del Sol : Torremolinos e Marbella, località con un seducente richiamo turistico e alcune peculiarità attrattive di rilievo. Anche in questo caso, lascio a voi il piacere di scoprirle.

DonAttilio

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