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Pici di castagne, olio e finocchietto

da butter_fly il 18 nov 2008 16:52


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volevo fare i pici con la farina di castagne ma di ricette in giro nisba: solo gnocchi, tagliatelle e ravioli. alla fine me la sono inventata e m'è andata bene: ho azzeccato le dosi per ottenere la consistenza che volevo. fortuna! :D nebbiolo: ho usato la farina del pereto ;-)

ingredienti per 2 porzioni abbondanti

-130 gr farina di castagne
-50 gr farina di grano duro "senatore cappelli" (o altra purché di grano duro)
-100 gr scarsi di acqua tiepida
-30/35 gr farina di grano tenero tipo 0 + altra per infarinare
-sale
-un cucchiaino raso di semi di finocchio selvatico
-2 cucchiai di olio extravergine d'oliva novello
-pecorino di fossa stagionato alle erbe (o altro pecorino stagionato e aromatico)

NB: le dosi di acqua e farina possono variare a seconda dell'umidità dell'ambiente e delle farine stesse: basta regolarsi con la consistenza dell'impasto, che sarà necessariamente meno elastico di quello classico dei pici perché qui c'è la farina di castagne, ma che dovrà essere sufficientemente malleabile per ottenere dei pici che non si rompano.

versare l'olio in una padella coi semi di finocchio: comincerà ad aromatizzarsi. mettere le farine setacciate e un pizzico di sale in una ciotola, cominciare ad aggiungere acqua tiepida ed impastare con le mani. lavorare bene per aumentare l'elasticità dell'impasto, che in questo caso è leggermente ostacolata dalla farina di castagne. lasciar riposare qualche minuto. stendere grossolanamente allo spessore di un centimetro e ritagliare delle strisce, quindi cominciare ad arrotolare i pici con i palmi delle mani: dovranno essere lunghi sui 25-30 centimetri e spessi circa 3 millimetri. man mano che si fanno, vanno adagiati su vassoi spolverati di farina e rotolati in essa ma non troppo abbondantemente. per dosi più grandi, occorrerà coprire il panetto con uno strofinaccio leggermente umido per evitare che si secchi mentre si arrotola. lessare i pici in abbondantissima acqua salata senza mescolare troppo: due o tre volte basteranno. otto o dieci minuti di cottura sono molto più che sufficienti, ma occorre assaggiarli: dovranno essere morbidi ma non troppo altrimenti si rompono. scolare delicatamente conservando un po' d'acqua di cottura, saltare in padella con l'olio e i semi di finocchio aiutandosi con l'acqua, servire col pecorino grattugiato.


da cisejazz il 18 nov 2008 17:02


che meraviglia butter_fly!
mi piacciono tantisismo i tuoi piatti

da butter_fly il 18 nov 2008 18:01


grazie troppo gentile!
magari un giorno fotografo le varie fasi... mi piacerebbe che chi non l'ha mai fatto provasse a fare la pasta in casa: è più facile di quel che si pensi :-)


da nebbiolo75 il 18 nov 2008 18:51


:-) bella idea.

Per fare una variante classica, con le castagne ci starebbe bene la carne di maiale, quindi ben venga anche una salsiccia no? :-)

Credo che anche volatili saporiti ci stiano bene, quindi oca anatra faraona.

Kiss

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da fulvia il 18 nov 2008 18:56


....Lepre......cubetti di filetto di lepre stufati con carota sedano e cipolla......adagiati su una fonduta di formaggella saporita e spolverati di pistacchi tostati...... :wink:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

Re: Pici di castagne, olio e finocchietto

da acidrave il 20 apr 2009 14:16


butter_fly ha scrittogrossolanamente allo spessore di un centimetro e ritagliare delle strisce, quindi cominciare ad arrotolare i pici con i palmi delle mani:


butter, una domanda: quanto devono essere larghe le strisce?

TKS

da butter_fly il 20 apr 2009 14:30


direi mezzo centimetro, quanto basta per essere lavorate con le mani e rese "cilindriche". chiaramente si allungheranno molto: a occhio ti renderai conto se sia il caso di tagliare il picio in 2 tronconi o se potrai lasciarlo lungo così com'è ;)

in questo post nebbiolo spiega meglio di me come fare :D


da acidrave il 20 apr 2009 15:06


butter_fly ha scrittoin questo post nebbiolo spiega meglio di me come fare :D


ok grazie a te e a Nebbiolo :D, Questa settimana dovrei riuscire a provarli, sono bellissimi, me ne ero innamorato :lol: non molto primaverili forse, ma qui piove e fa un freddo cane :lol:

da nebbiolo75 il 21 apr 2009 08:57


Ciao
se vuoi venirmi a dare una mano le devo fare per 70 persone :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da acidrave il 23 apr 2009 08:30


eccoli, li ho fatti: metto la fotosequenza così potete dire se ho fatto le cose correttamente :D


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ho usato 200 gr di farina integrale, 70 gr di farina di semola, 140 gr di acqua, sale. Erano un pò troppo integrali, meglio fare metà e metà. Ci abbiamo mangiato in 2 adulti e 2 bambini, e avanzato mezza porzione.


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ho steso a 5 millimetri, ho pareggiato la sfoglia, creato un cartomodello largo 5 millimetri utile per i primi pici


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tagliati con un coltello, e arrotolati delicatamente: alla fine erano un filo sotto lo standard, erano tra i 22 e i 24 cm


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eccoli distesi: ho iniziato alle 13, alle 14 erano finiti. Li abbiamo mangiati alle 19 di sera (noi contadini mangiamo con le galline). li ho cotti per 15 minuti, e ci vogliono tutti.

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serviti con un sugo di passata casalinga di pomodoro (fatta in estate e sterilizzata), aglio, salsiccia, erba cipollina


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picio! tu mi provochi, e io te magno!

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voilà

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apprezzati da tutta la famiglia :wink:

con la mezza porzione di pici non conditi e messi a congelare devo soddisfare il mio senso estetico: pensavo di servirli doppi, con una quenelle di cipolla rossa a sinistra, salsa di pomodoro a specchio, aglio al forno, pici al centro, cilindro di pomodoro secco+ mandorle+pistacchi a destra. che ne dite?

(come faccio una quenelle di cipolla? non volevo usare la patata, nè la lecitina o l'agar-agar mi paiono adatti per fare una bella quenelle)

da nebbiolo75 il 23 apr 2009 08:52


Ciao :-) innanzitutto complimenti. Come vedi il tempo che ci hai messo è minimo, quindi inviterei anche i ristoratori a farseli in casa piuttosto che comprarli confezionati (e con l'uovo che non c'entra nulla).

Riguardo alla farina ti conviene invertire sai? 140 gr di grano tenero e 70 integrale. Rimangono compatti, reggono la cottura benissimo e si lavorano più velocemente. Inoltre mettici anche un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva così diventano più profumati e saporiti.

Per la presentazione eccentrica, mi tiro per il momento fuori, non ho molta fantasia :)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da butter_fly il 23 apr 2009 09:14


bravo! :-D i tempi di cottura ti si sono allungati per la farina integrale, inoltre i consigli di nebbiolo sono perfetti: un goccino d'olio, e niente uovo! quelli con l'uovo sono gli umbricelli, tipici più dell'umbria che non della toscana.

per la quenelle di cipolla: provare a cuocere le cipolle sottovuoto e farle adensare con un po' di amido, che a 65° (se non erro) gelifica?


da cisejazz il 23 apr 2009 10:09


ecco, questa mi piace.

da acidrave il 23 apr 2009 12:16


butter_fly ha scrittobravo! :-D i tempi di cottura ti si sono allungati per la farina integrale, inoltre i consigli di nebbiolo sono perfetti: un goccino d'olio, e niente uovo! quelli con l'uovo sono gli umbricelli, tipici più dell'umbria che non della toscana.

per la quenelle di cipolla: provare a cuocere le cipolle sottovuoto e farle adensare con un po' di amido, che a 65° (se non erro) gelifica?


aimè non ho la possibilità di cuocere sottovuoto, e non saprei dove reperire l'amido (si compra??). inolte mi son già portato avanti e ho fatto la purea di cipolle, che ha consistenza tipo salsa densa... l'unica alternativa che vedo è quella di aggiungere un formaggio tipo ricotta...

da acidrave il 23 apr 2009 12:19


nebbiolo75 ha scritto
Riguardo alla farina ti conviene invertire sai? 140 gr di grano tenero e 70 integrale.



sono assolutamente d'accordo :lol:

da butter_fly il 23 apr 2009 12:32


per cuocere sottovuoto, anche se non è proprio vuotissimo, puoi togliere l'aria dai sacchetti con l'aspirapolvere. chiudi meglio che puoi, anche legandolo con 2 laccetti anziché 1, ed immergi in acqua. la parte legata sarebbe meglio che sporgesse dall'acqua visto che non è ermetica.

amido di mais maizena :D quello con la scatola gialla! lo trovi in tutti i supermercati. comunque ti saprò dire meglio nel pomeriggio: consulto il libro, non voglio farti fare arrosti :lol: non sono sicurissima se sia amido di riso o di mais...


da butter_fly il 23 apr 2009 14:43


duuunque. nel capitolo dedicato ai gel di amidi, c'è questa ricetta: vedi poi tu se riesci ad adattare il principio ai tuoi scopi...

gnocchi di sedano rapa (o di zucca... o di cipolla... ecc...)

100 gr di purea di sedano rapa (ottenuta appunto cuocendolo sottovuoto)
15 gr di amido di riso (era di riso :oops: l'ho visto in un negozio bio ma non l'ho preso)
15 gr fecola di patate
40 gr mascarpone
sale

aggiungere gli amidi alla purea di verdura e portare il composto a circa 65° per ottenere la gelificazione degli amidi. far scendere la temperatura a 40° e unire il mascarpone. [...]

poi procede con la formazione e la cottura degli gnocchi, ma la parte interessante nel nostro caso è quella delle temperature di gelificazione degli amidi :)


da acidrave il 23 apr 2009 15:50


ottimo moderatrice, grazie mille. provo a cercare l'amido di riso, al limite piglio l'amido di mais :lol: poi la purea di cipolla già l'ho fatta, vediamo se va bene anche senza cottura sottovuoto :-)

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