Le promesse si mantengono...
ed io prometto che acquistero' presto un obiettivo automatico perche' mi sono rotta di usare il manuale per la digitale che oltretutto ha una zoom limitatissimo.
Ricetta per 2 persone consumata questa sera, liberamente ispirata alla versione proposta da Calvin per il riso.
Bollire 200 g di roveja (dopo averla tenuta in acqua per circa 12 ore) per almeno un'oretta (in etichetta si parla di due ore, ma leggendo che sia calvin che l'apina preferiscono lasciarla croccante....).
Nel frattempo, tritare mooooolto finemente 1/2 carota, 1 cipolla piccina di tropea e 1/2 costa di sedano.
Soffrigere in poco olio e aggiungere la pancetta dolce fresca (per intenderci quella che si fa alla brace, non quella gia' tagliata a cubetti), che io ho tagliato prima a fettine sottili e poi a quadratini/fazzolettini.
Aggiungere pomodoro datterino tagliato in 2 (circa 150 g).
Lasciare cuocere per circa 3 minuti.
Scolare nel frattempo la roveja e aggiungerla in padella con qualche mestolo dell'acqua di cottura.
Salare (poco) e pepare con pepe bianco.
Aggiungere se gradito anche qualche pezzettino di peperoncino fresco (di quelli non esageratamente piccanti).
Qualche fogliolina di basilico non guasta (4).
La punta di un cucchiaio di estratto di pomodoro colorera' leggermente la zuppa.
Servire con crostini fritti in olio profumato con aglio, peperoncino e rosmarino.