Danix79 ha scrittosantippe28 ha scrittoDanix non credo che la nonna di Miciagilda nel risotto alla milanese mettesse la curcuma al posto dello zafferano , ( la curcuma all'epoca , non la trovavi neppure in vendita dal fundeghè ! ) , penso che quel che voleva dire Miciagilda è che , midollo o no , burro chiarificato o no , quel tipo di risotto fatto con brodo di carne e zafferano era usato , cucinato e comunque indicato e identificato come risotto alla milanese.
Stesso discorso per la cuteleta , fritta nel burro , chiarificato o non chiarificato.
Giusto ed apprezzabile è il purismo gastronomico che mantiene una ricetta inalterata nei secoli a venire , però bisogna anche confrontarsi con le realtà familiari e ti assicuro che certe sottili distinzioni e raffnatezze , le trovavi al Savini o al Biffi o in qualche altro ristorante , e solo raramente nelle cucine di casa.
Forse mi sono spiegato male l'importante è che sia fritta nel burro e non nell'olio altrimenti è come mettere la curcuma nel risotto alla milanese diventa qualcos'altro.Certo l'ottimale sarebbe utilizzare i pistilli di zafferano invece della polvere e il midollo di bue ed un buon brodo di pollo ma non è essenziale ciò che è importante è l'ingrediente caratteristico del piatto quindi lo zafferano qualunque sia e il burro per la costoletta(non me ne frega niente se non è chiarificato) altrimenti se cambi la colonna portante del piatto, il ristoratore, lo dovrebbe vendere come una rivisitazione o con un'altro nome.
Piccolo esempio chiarificatore: la pasta al pomodoro senza pomodoro ma un altro paio di maniche è con i pelati piuttosto che con i ciliegini, i pachino, il piennolo del Vesuvio, la passata ecc (nel secondo caso l'ingrediente base almeno è presente).ok?
ho scatenato un pandemonio ma qualcuno/a conosce un ristorante dove si trovano dei buoni mondeghili premettendo che non li ho mai assaggiati per cui non sò neanche che forma abbiano(risposta di polpetta )?
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