miciagilda ha scrittoInfatti, anch'io avevo imparato così dalla nonna e dalla mamma: leggera infarinatura, scottata iniziale, burro col mazzetto di odori (e non olio) poi vino (bianco o rosso a seconda dei gusti...o di quello che c'è già aperto), infine una quarantina di minuti di cottura a fuoco lento aggiungendo eventualmente poco brodo caldo.
L'ho sempre fatto con piselli o altre verdure: le patate invece le ho sempre accompagnate al brasato che, avendo una cottura molto più lunga, cuocevano a sufficienza.
A ripensarci dopo effettivamente potevo arrivarci: la cottura delle patate non poteva essere corretta. Ma leggendo che la ricetta era suggerita e testata da altri mi sono rilassata.
Quello che mi brucia di più è che ci ho abbinato un preziosissimo Amarone del 2005 che conservavo per i piatti importanti ma stavolta il cibo non era all'altezza.
miciagilda ha scritto.
A ripensarci dopo effettivamente potevo arrivarci: la cottura delle patate non poteva essere corretta. Ma leggendo che la ricetta era suggerita e testata da altri mi sono rilassata.
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santippe28 ha scrittoa me le patate piace aggiungerle piuttosto all'inizio dopo circa 10,15 minuti della carne , perchè mi piace che si disfino un pò addensando il sughetto
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